I chip FTDI sono molto diffusi nei dispositivi elettronici, in particolare per effettuare la conversione USB-seriale.
Già in passato su diversi blogs è stato evidenziato come si trovassero in commercio chip contraffatti, ovvero etichettati come originali FTDI ma in realtà prodotti da altre aziende. Una analisi approfondita mostra sensibili differenze tra chip originali e contraffatti.
Negli ultimi giorni su diversi forum (Arduino, EEVBlog, Hack’a’Day…) gli utenti hanno iniziato a segnalare come, dopo l’aggiornamento dei drivers, alcuni dispositivi avessero smesso di funzionare. Si è scoperto che i nuovi driver, se rilevano un chip contraffatto, lo riprogrammano con PID=0, in modo che non sia più riconosciuto dal S.O.
Fortunatamente esiste un modo per riprogrammare il valore del PID:
[checklist]
- recuperare un PC con Windows XP (Seven o 8 non sono in grado di enumerare device con PID=0)
- scaricare il driver dal sito FTDI, aprire il file .INF e sostituire 6001 con 0000
- collegare il dispositivo e utilizzare il driver modificato
- scaricare dal sito FTDI l’utility FT_PROG e riprogammare il PID mettendo nuovamente 6001
[/checklist]
Fatemi sapere se anche voi avete avuto il problema e siete riusciti a risolverlo!
Salve, del FTDIgate ne ho letto qualcosa solo di recente.
Non mi è ancora capitato un chip contraffatto sotto mano, ma visto il problema, mi chiedevo se ci fosse una soluzione anche per chi avesse Seven. In alternativa mi va bene anche usare Ubuntu.
E poi…
Il problema della riprogrammazione si può ripresentare anche in futuro? Se è così semplice riprogrammare il chip, devo credere che ogni soluzione non sia permanente!
Grazie in anticipo per le risposte.
Ciao Cosimo, la FTDI ha fatto marcia indietro dopo le proteste degli utenti e ha rilasciato un nuovo driver che non riprogramma più il chip; quindi non dovrebbe più capitare il problema.