Dopo aver recuperato i componenti necessari per realizzare il termometro, la prima cosa da fare è uno smoke test, ovvero un test per accertarsi che tutti i componenti siano funzionanti.
Soprattutto quando si parla di alimentatori, è infatti fondamentale non fidarsi del loro funzionamento: un errore in fase di costruzione, un componente dal valore sbagliato e l’alimentatore può dare in uscita dieci volte la tensione nominale, distruggendo i preziosi componenti che dovrebbe alimentare!
Ho quindi fornito 12V al modulo di alimentazione e collegato il mio multimetro all’uscita HV (high voltage) per misurare la tensione che effettivamente viene prodotta. Infine ho provato a modificare il valore del potenziometro che regola tale tensione, verificando che i valori forniti fossero quelli del datasheet:
Una volta verificato che l’alimentatore fosse ok, ho potuto procedere al test delle singole nixie. Ogni nixie ha un PIN (anodo) a cui va collegato il polo positivo dell’alimentatore e diversi PIN (uno per numero da visualizzare) a cui va collegato il polo negativo.
Molto importante è utilizzare una resistenza (nel mio test da 10k) in serie alla nixie per limitare la corrente che transita:
Tutte le nixie sono risultate funzionanti, ho quindi potuto saldarle ai rispettivi socket. Le nixie IN-14 hanno la possibilità di accendere due punti decimali (destra e sinistra), mentre il socket ha solo 12 contatti: è stato quindi necessario rimuovere un terminale (che comunque non avrei utilizzato nel progetto).
Infine ho saldato al socket i contatti femmina: